
L'agente della CIA Carrie Mathison, affetta da disturbo bipolare, sospetta che il sergente dei Marine Nicholas Brody, liberato dopo otto anni di prigionia, sia stato convertito dall'Al-Qaeda e rappresenti una minaccia per la sicurezza nazionale. Mentre Brody cerca di reintegrarsi nella vita familiare e nella società, Carrie intraprende una sorveglianza non autorizzata per scoprire la verità, mettendo a rischio la sua carriera e la sua sanità mentale.