Francesco, un quindicenne di Scampia, cresce in una famiglia legata alla camorra: il padre è latitante, la madre assente e il fratello maggiore coinvolto nella criminalità organizzata. Il suo destino sembra già segnato, ma l'incontro con la palestra di judo del maestro Maddaloni gli offre una via d'uscita. Attraverso lo sport, Francesco impara disciplina e rispetto, stringendo amicizie sincere che lo aiutano a scegliere un percorso di vita lontano dalla malavita.